Coraggiose madri abbandonate dalla società

Le famiglie composte da un solo genitore sono salite a un milione e 34 mila e nell’ 86% dei casi troviamo come unico genitore appunto la mamma. Nel 1995 i numeri confermavano circa mezzo milione di questi nuclei familiari, mentre oggi la situazione rappresenta una fetta considerevole della nostra popolazione che non deve essere lasciata sola.

di Antonietta Chiodo

In questi mesi estivi sui Social Network noterete le raggianti fotografie che spiccano solarità con mamma, papà e bimbi al seguito sorridenti tra le schiumose onde del mare. La classica famiglia italiana, tutti insieme appassionatamente, come però illustrano i dati istat la realtà non è rosea come potrebbe invece apparire.

I nuclei così detti fragili ad oggi ci permettono di osservare il declino della società occidentale attraverso i numeri , non dimentichiamo che i numeri sono importanti per aiutarci a comprendere una realtà che sta ad oggi palesemente sfuggendo di mano, non solo allo stato che viene chiamato a proteggere anche le famiglie mono genitoriali ma ad una società che all’alba dell’anno 2022 è portata ancora a giudicare chi non rispecchia la logica del politicamente corretto.

Le famiglie composte da un solo genitore sono salite a un milione e 34 mila e nell’ 86% dei casi troviamo come unico genitore appunto la mamma. Nel 1995 i numeri confermavano circa mezzo milione di questi nuclei familiari, mentre oggi la situazione rappresenta una fetta considerevole della nostra popolazione che non deve essere lasciata sola.

Gallup News Photo

Sono molteplici i motivi per cui una madre resta sola e spesso accade dopo un divorzio, ancora numerose quelle donne obbligate a tornare a casa con il loro bimbo tra le braccia e prive di un possibile futuro. Nonostante per molti la scelta di abortire resti la via più semplice, alcune donne hanno il diritto di esercitare la libertà di creare una propria famiglia ed essere tutelate.

 Le madri sole nubile sono cresciute in percentuale passando dal 18,9% del 1995 al 34,6% dell’ultima rilevazione disponibile. Più della metà di queste mamme ha un solo figlio minore di cui occuparsi. Il che significa che una fetta comunque consistente ne ha almeno due.

La maggior parte di queste donne ha un bambino sotto i cinque anni, il 56% soltanto ha scelto un lavoro part time mentre le donne che vivono in coppia valutano questa possibilità nel 76,4% dei casi, ciò comporta delle entrate non sufficienti per la madre ed il bambino, ancora un’alta fetta purtroppo non trova occupazione. Molto spesso queste donne pronte ad affrontare la vita sono prive di una rete familiare che le sostenga, si trovano così a doversi affidare ad associazioni di vario genere per potere affrontare le spese quotidiane.

Questi dati dovrebbero far riflettere tutti noi su quanto sia realmente importante salvaguardare la salute psico fisica della madre che vive in una situazione di disagio e sofferenza, dobbiamo e siamo portati a realizzare che i tempi moderni hanno subito una mutazione globale e che spesso le donne si trovano sole a causa di una grave situazione di abbandono non solo da parte dell’ex compagno ma della società in cui viviamo.

Credit photo Philadelphia Enquirer

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2 Comments

Ti ringrazio Silvana, il tuo commento pesa molto per me. Lo sono anche io ed in passato me ne vergognavo perchè questa società ti fa sentire differente, invece tutte queste donne di cui si parla ancora poco sono delle vere e proprie eroine.