Premetto di essermi trovata per caso armata di macchina fotografica in piazza San Carlo a Torino ed in pochi secondi pur non essendo un amante delle automobili è stato semplice venire inghiottita da questa atmosfera a dir poco magica. Numerosi i piloti impegnati a lucidare le proprie automobili ed intenti ad applicare meticolosamente i numerosi adesivi tutt’intorno alle carozzerie. Ho cercato attraverso questo foto reportage di catturare l’emozione e la bellezza di questa giornata.
Momenti magici d’oltre tempo si sono respirati in piazza per la mostra delle automobili storiche che gareggiano al Rallye Historique Montecarlo, la città sabauda è riuscita dopo ben otto anni a strappare a Milano il monopolio di questa straordinaria iniziativa. Tra le automobili vi sono diverse Ferrari in gara, numerose Porsche, Lancia, Fiat. I piloti in gara sono ufficialmente 272 per un totale di 284 equipaggi coinvolti in questa 25 edizione.
Prima di approdare a Torino è bene puntualizzare che i partecipanti hanno attraversato Bad Homburg e Hoslo.
Il rally è partito da Torino nella sera del 26 gennaio in direzione di Montecarlo, una tappa che raggiungeranno solo il primo febbraio, dovranno prima infatti toccare diverse città per lo più in montagna, come da alcune righe pubblicate dalla rivista Al Volante, si comprende a pieno l’emozione che involontariamente ci trascina in questa straordinaria competizione:
Quelli delle oltre 130 vetture, provenienti da tutta l’Italia e dall’estero, che dal cuore di Torino nella notte hanno puntato i fari verso Villar Perosa, per poi proseguire la loro marcia verso Sestriere e Cesana e, quindi, valicare il Colle del Moncenisio fino a Gap, in Francia, dove si è conclusa la tappa di concentrazione che precede la gara “vera”: cinque tappe, da sabato 28 gennaio a mercoledì 1° febbraio, per un totale di oltre 1660 chilometri sulle impervie e ghiacciate stradine del Principato. Ma che gara sarà? Trattandosi di una manifestazione di regolarità a velocità media per auto storiche, a vincere non sarà il più veloce, ma chi sarà più bravo a completare il percorso di gara mantenendo con la maggior precisione possibile la velocità e i tempi di marcia stabiliti dal road-book.
