Cosa ha significato per tutti noi il video messaggio di Hersh

Oramai è evidente che a numerosi giornalisti e governi non interessi minimamente portare la Pace tra i due popoli, basterebbe osservare il video in modalità critica e imparziale per comprendere che la rabbia dimostrata dal giovane nei confronti del governo israeliano sia valida e pura.

di Antonietta Chiodo

Nella giornata di mercoledì 24 aprile è stato divulgato dalla rete di Hamas un video che ritrae ancora in vita Hersh Goldberg-Polin, il giovane con cittadinanza israeliana e statunitense è stato preso in ostaggio dalla resistenza palestinese il 7 ottobre 2023 dal kibbutz di Re’im, mentre prendeva parte al rave Supernova a soli 5 km dalla Striscia di Gaza, con musica tecno a massimo volume e abuso di alcool nel pieno divertimento, tutto questo ad un passo da Gaza la più grande prigione a cielo aperto del mondo. Non possiamo escludere che Hamas abbia scelto di condividere questo video per poter fare più pressione su Israele e Stati Uniti nel lavorare seriamente ad un accordo ed un Cessate il Fuoco permanente.

Numerosi quotidiani hanno manipolato la notizia del video dichiarando come ha fatto ad esempio la CNN della possibile costrizione del ragazzo durante le riprese, siamo a 203 giorni dall’inizio del genocidio nell’enclave e nonostante questo i media mainstream sono riusciti a disumanizzare anche questa notizia, tralasciando i giornalieri crimini di guerra israeliani. Il video messaggio di questo ragazzo dovrebbe portarci ad osservare la sofferenza del popolo palestinese e di tutti i popoli oppressi, oggi lui al contrario di ciò che insegnano in Israele è dall’altra parte, senza volerlo si trova quindi testimone oculare della propaganda genocida israeliana e vittima del suo stesso governo.

Oramai è evidente che a numerosi giornalisti e governi non interessi minimamente portare la Pace tra i due popoli, basterebbe osservare il video in modalità critica e imparziale per comprendere che la rabbia dimostrata dal giovane nei confronti del governo israeliano sia valida e pura.

Non c’è alcun bisogno di essere costretti per asserire che Benjamin Netanyahu non abbia alcuna intenzione di liberare gli ostaggi e che la voce di denuncia di un israeliano contro l’IDF risulterebbe più potente della nostra e tanto più di quella di un palestinese.

Il giovane Hersh nel video diramato solo ieri da Hamas ma consegnato due giorni prima agli Stati Uniti fa comprendere che sia in buona salute, pulito e ben nutrito e che soprattutto il braccio amputato con cui venne portato via dal kibbutz sia stato ben curato, al contrario di ciò che è accaduto ai palestinesi in questi mesi morti dal dolore sotto operazioni prive di anestesia o per infezioni causate dalla mancanza di medicine e privi di strutture mediche perché distrutte dai militari dell’occupazione.

Quando la resistenza fece irruzione nel kibbutz attaccò i residenti con proiettili e granate, una di queste infatti fece saltare il braccio di Hersh che tentò insieme ad un suo amico di lanciarle all’esterno del bunker per salvare i suoi compagni, l’amico del giovane purtroppo morì per l’esplosione di un ordigno trattenuto tra le mani. Sopravvissuto all’esplosione venne caricato su una camionetta con il braccio amputato sotto il gomito e l’osso esposto, il video venne divulgato su ogni singolo canale israeliano, cosa che non accade per i bambini palestinesi uccisi, rapiti e sepolti nelle fosse comuni.

Gli USA ricevuto il video inviato dal portavoce del partito islamico Hamas hanno contattato immediatamente i genitori del giovane israeliano, senza dare la certezza di un eventuale diffusione ai media esteri.

I genitori del giovane sono dal 7 ottobre in prima linea per la liberazione degli ostaggi, la madre Rachel Goldberg-Polin poco dopo ha scelto di contattare immediatamente tutte le fazioni in campo per la liberazione degli ostaggi tra cui Qatar, Israele, Egitto, Stati Uniti ed Hamas per chiedere che si lavori realmente per una tregua che consenta a tutti di tornare a casa diramando online un video in cui lei ed il marito inviano un messaggio d’amore al figlio:

Hersh, abbiamo sentito la tua voce oggi per la prima volta in 201 giorni. Se riesci a sentirci, sappi che ti amiamo. Sii forte, sopravvivi,”

Al contrario di ciò che numerosi media occidentali vorrebbero farci credere Benjamin Netanyahu ed i suoi collaboratori islamofobi e assetati di sangue hanno perso credibilità in territorio israeliano, perché è oramai evidente che non vi sia alcuna intenzione da parte di questo governo nell’affrontare una trattativa è evidente che mentre la popolazione palestinese sia della Striscia che della Cisgiordania occupata lottano estenuamente contro la violenza del male per cancellare più vite possibili, la stessa sorte è stata designata ai rapiti. Nelle scorse ore Itamar Ben Gvir ha rischiato infatti il linciaggio durante proteste a Tel Aviv, dopo che la popolazione israeliana ha potuto visionare in internet il video che ritraeva Hersh attaccare sia lui che gli altri ministri del governo Netanyahu.

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